Dissertazioni

sabato 4 febbraio 2012

Radici





Io sono un cane di campagna.
Sono abituato ai campi, alle praterie, alle distese di colori.
Mi piace correre sul morbido e sentire il sapore dell'aria.
Altro che asfalto.

Io sono un cane di campagna,
e i cani di città proprio non li posso soffrire. Loro e i loro modi altalenanti, cosparsi di quella libertà arrogante che di umile e sincero non ha niente, quella libertà che sa di orgoglio e superbia.

Io sono un cane di campagna e,
malgrado tutto, ho la mia eleganza.
I cani di città si sentono in diritto di fare i loro bisogni ovunque si trovino e di andarsene come se nulla fosse. Dalle mie parti la cosa non sarebbe tollerata... perché io sono un cane di campagna e in campagna le cose seguono tutte una loro logica, l'ordine della vita.

A me piace la pasta col sugo, gli ossi da sgranocchiare, le bucce di formaggio. Altro che croccantini e scatolette di carne gelatinosa.
Mi piacciono le cose vere...

Io sono un cane di campagna,
e le cose preferisco vederle nascere e crescere
e a volte anche morire...
Mi piace vedere il tempo che passa nel momento in cui succede. Mi piace vedere la vita che si ferma rispettosa mentre la morte le passa di fianco.

Io sono un cane di campagna,
e i cani di città proprio non li sopporto; così indifferenti a tutto, tranne che a loro stessi.

(Parish Hall - How can you win)