Dissertazioni

venerdì 28 maggio 2010

Pillole


Postilla.

Vorrei dire la prima cosa che mi passa per la testa ma finirei col non farmi capire. 
Perciò dirò la seconda.. 
Mi pare che il tempo si sia disperso con quella strana pioggia che è scesa questo pomeriggio. 
A dirotto.
Una pioggia di proiettili che Dio ha sparato sui poveri mortali...
Per redimerli.

Mi pare che il tempo sia corso via troppo in fretta. Tra una cazzata e l'altra. Di questo passo non riuscirò a fare tutto quello che mi ero riproposto di fare. E finirò per lamentarmi.

E nient'altro.

Mi fa male il mondo.
Mi pare che qui sia diventato tutto troppo artificioso, schiavo di una meccanica da quattro soldi. Un modo come un altro per non cadere in tentazione di un fuori percorso.
Finiremo per andare avanti in fila indiana.
Partiti tutti dallo stesso punto. E finiti tutti allo stesso punto.

Ti odio, maledetto.
Ti odio come non mai. Perché non hai cuore per finire quello che hai iniziato. E non hai fegato per cominciare qualcosa di diverso.
Ti odio e ti odierò sempre.
Qualunque cosa tu faccia.

(16 Horsepower - I seen what I saw)

2 commenti:

sono io ha detto...

la risposta è nel pancreas

Lebesgue ha detto...

e io mi odio perchè non so fare nulla....nulla di tutto ciò che gli altri riescono a fare con estrema facilità.

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